In un fiore si nasconde la spezia più ambita al mondo: lo zafferano. Oltre ad essere l’ingrediente protagonista di grandi classici della cucina internazionale come la bouillabaisse – zuppa di pesce tipica della cucina provenzale –, il risotto alla milanese e la paella spagnola, è anche un colorante, un cosmetico e una medicina naturale. Oltre ciò, è considerato un bene di lusso, dato che il suo prezzo si aggira intorno ai 30.000 euro al chilo. Ma quali sono le curiosità sullo zafferano?
Senza ombra di dubbio, tra tutte le spezie, lo zafferano è la più speciale. È protagonista di segreti, miti e leggende, tanti quanti sono i pistilli che ha generato nel corso della sua storia.
In questo articolo ti raccontiamo 10 curiosità sullo zafferano che probabilmente non hai ancora sentito e che ti sorprenderanno.
1. Zafferano, conosciuto come l’oro rosso delle spezie
In antichità, il costo dello zafferano era alto e lo è tuttora. Il politico britannico John O’Connell in The Spice Book scrisse che, nel XIII secolo, la contessa di Leicester pagava per mezzo chilo di zafferano da 10 a 14 scellini.
Dunque, non è un caso se lo zafferano è conosciuto anche come oro rosso delle spezie.
2. Curiosità sullo zafferano: è una pianta triploide
Il prezzo da capogiro dello zafferano è dovuto sia al suo indiscusso e molteplice uso in cucina, dal colore, al sapore fino all’aroma, sia al suo complicato processo di produzione. In tal senso, c’è da dire che lo zafferano difficilmente cresce in modo spontaneo perché è una pianta triploide, cioè ha un numero dispari di cromosomi. Pertanto, è sempre necessario l’intervento dell’uomo per favorirne la riproduzione e lo sviluppo.
Generalmente, il bulbo fiorisce ogni due anni e solitamente il suo fiore fiorisce nel mese di settembre. Inoltre, una delle sue peculiarità è che cresce molto basso rispetto al terreno. Ma non solo. Data la sua delicatezza, viene raccolto a mano la mattina presto, prima che si apra e sorga il sole, separando i stimmi a mano entro dodici ore dalla raccolta.
Basti pensare per ottenere un chilo di zafferano servono fino a 250.000 fiori.
3. Curiosità sullo zafferano: un nome di origini arabe
Lo zafferano è una spezia conosciuta e utilizzata fin dai tempi più remoti. Tuttavia, le sue origini sono orientali. Man mano che acquisiva importanza, però, divenne una spezia molto richiesta e ambita anche in Europa, soprattutto per colorare naturalmente i tessuti.
Il suo nome deriva dalla parola araba sahafaran, derivata anch’essa da asfar, che significa giallo. Il colore, infatti, rimanda alla tonalità gialla che gli stimmi riescono a conferire ai tessuti.
4. È in Iran il miglior zafferano del mondo
L’Iran è il maggior produttore mondiale di zafferano, grazie all’elevata percentuale di crocina contenuta nella varietà. Nello specifico, in Iran vengono prodotte due varietà richieste in tutto il mondo.
- Sargol. È uno zafferano dal colore rosso intenso, il cui prezzo è di circa 15.000 euro al chilo.
- Il Negin. Conosciuto anche come “diamante dell’anello”, è il miglior zafferano del mondo.
5. Lo zafferano: tra miti e leggende
I Greci erano soliti includere nella loro mitologia oggetti e cibi. Quindi, perché non includere lo zafferano tra questi? Infatti, relazionarono la fioritura dello zafferano o crocus sativus con il sangue fuoriuscito da una ferita di Krokos durante un momento di gioco con l’amico Hermes.
6. Curiosità sullo zafferano: solo uno è quello vero
Essendo un bene di lusso, è comune che il crocus sativus venga venduto come spezia di qualità quando in realtà si tratta di falso zafferano. Fra i più famosi vi è quello ricavato dai fiori di cartamo, comunemente noto come zafferano bastardo. I fiori di questa varietà danno colore ai piatti, ma non hanno lo stesso sapore dello zafferano.
7. Carlo Cracco: chef stellato, re del risotto allo zafferano
Ovviamente, lo zafferano ricopre un posto privilegiato anche nei ristoranti di alta cucina. Lo chef stellato Carlo Cracco dichiara il suo amore incondizionato per questo prodotto proponendo la ricetta originale del risotto allo zafferano. Uno dei piatti più conosciuti della cucina italiana, la cui semplicità viene esaltata dall’alta qualità dei pistilli di zafferano.
In altre parole, la maestria culinaria di Cracco e l’oro rosso delle spezie sono l’emblema di un piacere al quadrato.
8. Curiosità sullo zafferano: preferire quello in stimmi
La prima regola da osservare per ridurre al minimo il rischio di frode è quella di guardare l’etichetta per scoprire la provenienza e assicurarsi che sia conforme agli standard internazionali di qualità.
Onde evitare di incorrere in spiacevoli truffe ti consigliamo di preferire l’acquisto di zafferano in stimmi in quanto è più facile capire se lo zafferano è puro o meno. Per fare questa valutazione, l’aroma dello zafferano dovrà essere intenso e il sapore leggermente amaro. Più è recente e asciutto, meglio è. Al contrario, se è stato raccolto da più di un anno e se è molto umido, la sua qualità diminuisce.
Ti diamo un consiglio: conservalo in barattoli ermetici di metallo o di vetro.
9. Curiosità sullo zafferano: una spezia per l’estetica
Già in antichità, lo zafferano era un prodotto cosmetico. Per esempio, a Creta si usava per colorare i rossetti e per aromatizzare i profumi, in Egitto era un ottimo rinfrescante per la biancheria da letto e nell’antica Roma veniva bruciato come fosse un incenso.
E per rimanere in Egitto, come non citare la famosa regina egizia Cleopatra. Si narra che la donna abbia fatto il bagno nel latte d’asina aromatizzato allo zafferano prima di una relazione.
10. Oro Rosso Milano: emblema dello zafferano di qualità
Dal seme al germoglio, dalla nascita alla vita. Oro Rosso Milano è un progetto italiano che unisce idee e lavoro, culture e territori, diversità che diventano ricchezza e valore. Il tutto, pensato e strutturato nell’ottica di una cooperazione etica fatta di valori legati alla terra, alla sua sapienza e all’incontro multiculturale di abilità lavorative.
I prodotti Oro Rosso Milano saranno presto disponibili in tutti i punti vendita Esselunga e nei migliori duty free store Dufrital. Potrai assaporarli anche tra i capolavori culinari di Carlo Cracco e nelle cene stellate dei Fratelli Desideri.